domenica 13 gennaio 2008


L’ IPOTIROIDISMO


L’ ipotiroidismo, caratterizzato da un rallentamento di tutte le funzioni dell’organismo, sia fisiche sia psichiche, si verifica quando la tiroide produce una scarsa quantità di ormoni tiroidei, cioè la tiroxina (T4) e la triodotironina (T3).
Le cause dell’ipotiroidismo sono varie, ma la più frequente è la tiroidine di Hashimoto, una malattia autoimmune caratterizzata dalla presenza in circolo di anticorpi antiperossidasi e antitireoglobulina. Si tratta di anticorpi che non riconoscono la tiroide come ghiandola dell’organismo e quindi l’aggrediscono fino a distruggerla quasi totalmente.
Nei più giovani la tiroide è spesso aumentata di volume, mentre negli anziani è in genere di dimensioni ridotte.

Dalla stitichezza all’anemia

I sintomi tendono in genere a manifestarsi gradualmente nell’arco di un lungo periodo di tempo e sono caratterizzati in particolare da:
• disturbi mestruali, come per esempio dolori, flusso abbondante o, al contrario, cicli senza ovulazione,
• aumento di peso,
• stitichezza,
• gonfiore alle mani e ai piedi,
• fragilità delle unghie che tendono a spezzarsi,
• aumento del colesterolo,
• anemia,
• difficoltà a concentrarsi,
• depressione.

Farmaci e dieta corretta

Alune forme di ipotiroidismo tendono a guarire spontaneamente, ma nella maggior parte dei casi il disturbo va trattato con una cura sostitutiva a base di ormoni tiroidei in compresse, una volta al giorno, per tutta la vita. Si inizia con una piccola dose, per poi aumentarla gradualmente. Quando si raggiunge la dose sostitutiva ideale, si consiglia di eseguire un controllo dei valori del sangue, al fine di verificare che ci sia una corretta produzione di ormoni.
Questa cura, in pratica, sostituisce l’ormone che la tiroide non è più in grado di produrre e in genere non ha effetti collaterali.
Per contrastare l’ipotiroidismo è importante anche seguire un’alimentazione equilibrata, il cui scopo è quello di correggere l’aumento di peso e le alterazioni metaboliche tipiche della malattia. La dieta, pertanto, dovrà essere:
• poco calorica,
• ricca di proteine (carne, uova, pesce), iodio (pesce e sale iodato) e carboidrati (pasta, pane e riso),
• povera di grassi e colesterolo, per la tendenza all’aumento di questo grasso nel sangue, e di sodio contro la ritenzione idrica.

LE ALTRE CAUSE

Oltre alla tiroidine di Hashimoto, altre cause di ipotiroidismo sono:
• l’assunzione, in passato, di iodio radioattivo per l’ipertiroidismo, cioè quando la tiroide produce troppi ormoni con accelerazione del metabolismo;
• l’impiego di farmaci antitiroidei, utilizzati per curare l’ipertiroidismo e chiamati così perché bloccano gli ormoni tiroidei nel sangue, e l’utilizzo di medicinali per la cura delle aritmie cardiache, come l’amiodarone;
• la carenza o al contrario l’assunzione eccessiva di iodio sotto forma di farmaci o di integratori alimentari;
• l’intervento chirurgico di asportazione della tiroide.
C’è poi una forma di tiroidine post-partum che può determinare ipotiroidismo, dopo una fase di ipertiroidismo, per il rilascio eccessivo di ormoni.
Solitamente guarisce in pochi mesi.

SI SCOPRE CON UN PRELIEVO DI SANGUE

La diagnosi di ipotiroidismo viene effettuata dall’endocrinologo, che per averne la certezza prescrive un prelievo di sangue, cioè i dosaggi degli ormoni tiroidei.
Questo perché il corretto funzionamento della tiroide è modulato dall’ipofisi attraverso l’ormone Tsh.
Quanto più è bassa la concentrazione degli ormoni tiroidei nel sangue, tanto più elevato sarà il valore del Tsh. L’ipofisi, cioè, accorgendosi di un deficit di funzionamento della tiroide, aumenterà la produzione del Tsh.

1 commento:

Emerald ha detto...

I go back to my doctor then she said that my thyroid is low and underactive. I am currently taking desiccated porcine
to relieve my mild depression. So far, it is working great for me.