martedì 19 agosto 2008


FA MALE APRIRE E CHIUDERE IL PUGNO PRIMA DI UN PRELIEVO DI SANGUE

Aumenta i livelli di potassio nel sangue, creando problemi renali o cardiaci. Meglio limitarsi a farlo una volta sola

È il gesto più usuale durante il prelievo di sangue, e si impara a farlo fin da bambini: aprire e chiudere più volte il pugno per facilitare la circolazione. Ma da oggi le cose potrebbero cambiare: un'allerta dalla Gran Bretagna segnala che aprire e chiudere il pugno potrebbe aumentare i livelli di potassio nel sangue, con la possibilità di avere alla lunga problemi renali o cardiaci, e creando tra l'altro confusione negli stessi risultati del test.

La pratica di aprire e chiudere il pugno è un relitto del passato che andrebbe superato, è stato consigliato a tutti i medici addetti ai prelievi di non chiederla più ai pazienti.

Un consiglio inevitabile, visto che sugli stessi soggetti analizzati, dopo averli invitati a non ripetere la manovra del pugno, i livelli di potassio sono calati subito sensibilmente.

Sarà difficile, ammettono gli scienziati, cambiare un'abitudine diffusa almeno dal 1960, ma l'alternativa può essere un buon compromesso: non serrare il pugno ma “chiudere delicatamente la mano e aprirla una sola volta”. In questo modo le vene vengono comunque messe in risalto, senza però influire sui livelli di potassio.

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