mercoledì 1 ottobre 2008


LATTE ALLA MELAMINA, C’E’ PERICOLO?
L’Ue blocca i prodotti a rischio in arrivo dalla Cina. Controlli sanitari a tappeto. Le autorità europee rassicurano: nessun rischio

Lo scandalo del latte contaminato con la melamina, che in Cina ha causato la morte di quattro bambini e l’intossicazione di oltre 13 mila piccoli, si è esteso anche all’Europa. Dopo le prime perplessità, di fronte alle iniziali rassicurazioni dell’Istituto superiore di sanità, sono saltati fuori i dubbi delle stesse autorità. E sono partiti i controlli a tappeto.

La Commissione europea ha deciso di mettere al bando i prodotti ad alto rischio, in arrivo dalla Cina, destinati a neonati e bambini. Ma anche sui prodotti destinati agli adulti verranno avviati controlli sanitari, in particolare su tutti gli alimentari che contengono più del 15% di latte in polvere cinese. Previsti anche test a sorpresa su campioni di alimentari cinesi già presenti sul mercato europeo.
L'Agenzia per la sicurezza alimentare dell'Ue (l’Efsa, che ha sede a Parma) ha diffuso un comunicato piuttosto tranquillizzante sugli eventuali rischi in Europa. Non vi sono infatti in Europa pericoli per la salute in caso di consumo di cioccolata e dolciumi contenenti latte contaminato con la melamina, considerando la disponibilità di tali prodotti sul mercato e alla luce del divieto di importazione di latte dalla Cina. L'Efsa però suggerisce anche di non eccedere in prodotti che potrebbero essere a rischio: adulti e bambini non dovrebbero superare un consumo di prodotti alimentari (biscotti, caramelle al latte e cioccolata) contenenti melamina in quantità superiore a 0,5 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo.

Essendo l'importazione di latte prodotto in Cina proibita, l'Efsa si è concentrata sulla possibile presenza di melamina nei cibi contenenti latte in polvere o prodotti caseari fatti in Cina. Nel caso peggiore, cioè con i livelli più alti di melamina registrati in Cina (2,5 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo) un bambino con un alto consumo di caramelle-mou, cioccolato o biscotti contenente livelli elevati di latte in polvere, potrebbe superare di ben tre volte il livello consentito di melamina. L'Efsa comunque sottolinea che al momento non è chiaro se questo teorico livello altissimo di esposizione alla melamina sia possibile in Europa.

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