domenica 16 novembre 2008


A 40 ANNI IL CERVELLO COMINCIA A PERDERE COLPI

A questa età inizia a rovinarsi la guaina che riveste i neuroni e che consente un più rapido invio di segnali al resto del corpo

Fino ai 39 anni, cammina spedito come meglio non si potrebbe. Poi, toccata la soglia dei 40, altrettanto speditamente comincia a regredire. È la parabola del cervello umano, almeno secondo quanto dimostrato da un gruppo di ricercatori dell'Università della California (Usa) con uno studio pubblicato sulla rivista Neurobiology of Ageing.

Questo rallentamento cerebrale dopo i 40 anni si verificherebbe a causa della perdita di una "guaina grassa" che riveste le cellule nervose, i neuroni, con l'avanzare dell'età. In pratica, il rivestimento funzionerebbe come un isolante, molto simile alla copertura di plastica di un cavo elettrico, e consentirebbe il rapido invio dei segnali intorno al corpo e al cervello. Quando questa guaina si deteriora, vengono di conseguenza rallentati i segnali che passano lungo i neuroni del cervello. Ciò significa che i tempi di reazione del corpo diventano molto lenti.

Secondo gli scienziati, il corpo umano dopo i 40 anni perde la battaglia per la riparazione delle guaine protettive. Infatti, dopo aver coinvolto nello studio uomini di età compresa tra i 23 e gli 80 anni, i ricercatori non hanno dubbi: "il rendimento medio delle reti neurali diminuisce progressivamente con l'età a un ritmo accelerato".

Nessun commento: